
Open Cie of the Guarantor of prisoners of Lazio. It establishes a protocol presented today in Rome concluded with the Italian Red Cross. More attention to the rights and welfare of the guests
ROME - "Working together to protect the rights of the guests of Cie and compliance delle regole di legalità all’interno del Centro”. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa presentato questa mattina a Roma tra l’Ufficio del Garante dei detenuti del Lazio e la Croce Rossa Italiana – Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria. Grazie all’accordo i collaboratori del Garante potranno assicurare una presenza fissa ogni settimana nel Cie di Ponte Galeria, sia nel settore femminile che in quello maschile. Il colloquio potrà avvenire su richiesta dall’ospite tramite il direttore, degli stessi collaboratori o su segnalazione del Cie. L’accordo va ad aggiungersi a quello siglato nei mesi scorsi dallo stesso Garante con il Presidente della Regione Lazio Marrazzo e l’allora Rome Prefect of Moscow, which gave the possibility to operate in the Guarantor Cie.
Greater scope medical attention. The protocol will enable prevention initiatives, but will also ensure better diagnostic and therapeutic treatment in order to obtain the necessary documentation in a timely manner and possible treatment plans established prior to entry to Cie. "in this report are provided for the talks - Angiolo Brown, Supervisor of prisoners of Lazio -, our staff meet guests Cie, agree that there is a diagnostic treatment for people with restricted, but in addition we also want to Diagnosis therapies. There will also be an asset di formazione e tenteremo di creare qualche occasione di lavoro per gli ospiti”. Il direttore del Cie prenderà in considerazione le segnalazioni su problemi di carattere sociale, legali e sanitarie. “È estremamente importante che l’Ufficio del Garante possa accedere all’interno del Cie di Ponte Galeria – ha affermato Angiolo Marroni -. Con le recenti norme approvate dal Governo che allungano il periodo massimo di permanenza possiamo assimilare queste strutture a veri e propri luoghi di detenzione dove è fondamentale monitorare il rispetto dei diritti di quanti vi dimorano”. La validità dell’accordo è di un anno ed è escluso il tacito rinnovo. (ga)
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